FABLAB Fare per imparare

204

Nel quadro del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) l'ins. Angì ha ideato, progettato e attuato un FabLab “Fare per imparare”, in un ottica di riorganizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del “fare scuola” in una società della conoscenza in continuo divenire. Con questo progetto si è voluto riportare al centro la didattica laboratoriale, intesa come punto di incontro essenziale tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo terri…torio, tra la scuola e le famiglie. Lo stesso si è sviluppato in orario extracurriculare ed ha coinvolto circa 50 bambine e bambini delle classi terza B e terza C con i rispettivi genitori; le attività sono state prevalentemente di tipo manipolativo e i materiali usati in maggior parte di riciclo. Questi incontri hanno permesso di uscire fuori dalle mura delle aule e dagli schemi quotidiani, riuscendo a creare un ambiente accogliente e gioioso, non solo tra gli stessi bambini, ma anche con i genitori presenti, che hanno collaborato fra loro e lavorato fattivamente con i propri figli. Tutto ciò ha entusiasmato i piccoli alunni che hanno messo in pratica curiosità e fantasia, hanno operato e cooperato insieme, migliorando le dinamiche relazionali interne alle classi e acquisendo pensiero progettuale, anche attraverso una stretta collaborazione tra tutte le componenti della comunità. E’ stato molto importante che i genitori abbiano dedicato cinque pomeriggi ai loro figli e alla scuola, valorizzando questi momenti formativi – educativi che li hanno visti protagonisti e parte integrante della comunità e del territorio. Pertanto a loro va il ringraziamento per aver sostenuto il progetto FabLab … nella creatività dei lavori ultimati c’è anche la loro fantasia. Un grazie da tutti noi alla nostra Dirigente Scolastica che, con l’utilizzo dei locali in orario extracurriculare, ha consentito di realizzare la scuola del “sapere e del fare” .
“La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante.
Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi.”
EDWUARD DE BONO
(Scrittore e studioso dei processi cognitivi)

./media/uploads/attachments/14823863911374.JPG

./media/uploads/attachments/14823864134062.JPG

./media/uploads/attachments/14823864359351.JPG

./media/uploads/attachments/14823864549895.JPG

./media/uploads/attachments/14823864971019.JPG

In this article