THAT FRESH SCENT OF FREEDOM

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La classe VA dell’anno scorso, con il lavoro di gruppo dal titolo “That Fresh Scent of Freedom” si è aggiudicata il primo premio per la categoria scuole primarie, su più di cento lavori pervenuti, al concorso nazionale “Quel Fresco Profumo di Libertà”, organizzato, nella III ed. quest’anno, dal Centro Studi “Paolo Borsellino” di Palermo,  in collaborazione con il MIUR, trattando tematiche importanti quali quelle relative alla lotta alle mafie, alla legalità ,alla cittadinanza attiva, alla Pace e all’Intercultura. Insieme ad altre delegazioni delle cinque scuole vincitrici, provenienti da tutta Italia, la Dirigente Scolastica, dott.ssa Claudia Cotroneo, l’ins. Daniela Agresta e tre alunni della classe, in rappresentanza di tutti i compagni, hanno avuto l’opportunità di vivere tre giornate intense, dal 10 al 12 novembre, visitando alcuni luoghi di Palermo, Corleone e Cinisi, calandosi, così, in realtà difficili, ma anche conoscendo persone coraggiose e attive. Una di queste è sicuramente la sorella del giudice, Rita Borsellino, che i ragazzi hanno incontrato in via D’Amelio, luogo della strage del 19 luglio 1992, dove ora, proprio sopra il grande cratere, cresce un albero di ulivo, l’Albero della Pace. Molto interessante anche la visita al nuovissimo museo “Falcone Borsellino”, presso il Tribunale di Palermo, dove c’è stato l’incontro con il magistrato Matteo Frasca, Presidente dell’ANM e Giovanni Paparcuri, scampato miracolosamente alla strage Chinnici, collaboratore dei due giudici, che ha fatto conoscere anche un’altra faccia dei due magistrati: quella degli uomini Falcone e Borsellino. Le delegazioni sono state ospitate presso “Casa Caponnetto”, un edificio confiscato alla famiglia Grizzafi, nipoti di Totò Riina, sede della Cooperativa “Lavoro e non solo”, gestita da Calogero Parisi, che è stata intitolata al giudice A. Caponnetto. Molto interessante anche la visita al Laboratorio della Legalità, presso uno stabile confiscato alla famiglia Provenzano, dove oggi, grazie ad un consorzio di associazioni che operano su Corleone, vi è installato un museo della legalità. La premiazione è avvenuta presso l’Auditorium del Liceo “Don G. Colletto”, alla presenza di alcuni rappresentanti del Centro Studi, del Commissari prefettizi di Corleone e di una delegata della Dir. Gen. per lo Studente MIUR.  Ogni gruppo di studenti delle classi vincitrici ha esposto  i propri lavori premiati al concorso. I ragazzi, anche se molto emozionati, hanno saputo raccontare le loro esperienze, illustrando i lavori realizzati con tecniche diverse, mostrando sfaccettature e sfumature differenti della stessa tematica. Il protagonista del progetto, il sig. Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino, che ha raggiunto il gruppo a Corleone con la sua scorta, ha offerto la sua testimonianza, forte, reale, difficile, di chi non si è arreso, ma di chi continua la sua battaglia contro il racket, contro i soprusi e ogni tipo di illegalità.

Questo “seme”, come lo definisce Don Ciotti, dovrà essere alimentato e crescere nelle nuove generazioni, affinché i valori di lealtà, rispetto, correttezza e onestà, vincano sempre.

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